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Gli episodi dolorosi legati alla corsa sono dovuti principalmente a un sovraccarico di lavoro e generalmente vengono percepiti agli arti inferiori, al bacino e nella parte bassa della schiena.

  • Immagine del redattore: Studio Medico Ridulfo
    Studio Medico Ridulfo
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Gli episodi dolorosi legati alla corsa sono dovuti principalmente a un sovraccarico di lavoro e generalmente vengono percepiti agli arti inferiori, al bacino e nella parte bassa della schiena.
Jogging e mal di schiena

Nel 90% dei casi non si riesce a fare diagnosi e viene classificata come lombalgia aspecifica. I jogger di vecchia data e quelli con alterazioni della cinetica presentano un rischio maggiore di soffrire di lombalgia. 


• Occorre iniziare il percorso diagnostico analizzando il movimento dello sportivo durante le attività funzionali. Se non si rileva niente occorrono ulteriori test per identificare deficit biomeccanici e di forza. Una carenza di forza degli arti inferiori o degli schemi di movimento alterati possono causare un carico eccessivo alla colonna lombare. 


• I test monopodalici, tra cui la stazione eretta su una gamba, lo squat su una gamba e il saltello su una gamba, sono essenziali perché simulano il controllo posturale necessario durante la corsa. 


• I test di movimento e controllo lombare includono la valutazione dell'inclinazione pelvica in varie posizioni e la valutazione del core (il core è l’insieme di muscoli e legamenti che collaborano al mantenimento di una pressione intraaddominale alta che è essenziale per preservare la schiena). 


• Bisogna iniziare la riabilitazione della lombalgia migliorando l'efficacia dell'attivazione e della forza dei muscoli del core. Questa base è essenziale prima di aggiungere elementi di forza e condizionamento (quindi si iniziano degli esercizi al tappeto rinforzando i muscoli addominali anteriori, obliqui e posteriore. 


• In un secondo tempo inizia allenamento della forza degli arti inferiori che dovrebbe garantire che lo sportivo sia in grado di soddisfare le esigenze della corsa, con particolare attenzione alla forza di fianchi, quadricipiti, muscoli posteriori della coscia e polpacci. Una forza adeguata garantisce il corretto assorbimento delle forze di reazione al suolo e riduce lo sforzo sulla colonna lombare. 


• Riconoscere il ruolo dei glutei nell'appoggio monolaterale e nello sviluppo della potenza e assicurarsi di allenarli in modo efficace. Rafforzare i muscoli glutei laterali con esercizi come la spinta laterale della gamba, magari usando la resistenza di un elastico laterale, il ponte su una gamba, e la salita-discesa da uno sgabello che è uno dei migliori esercizi per rinforzare i quadricipiti e i glutei e può essere fatto dappertutto.


• Infine si inizia il carico sui muscoli del polpaccio che dovrebbe includere una combinazione di esercizi isometrici, isotonici e pliometrici per aumentare i livelli di assorbimento degli urti sperimentati durante la corsa.

Esercizi isometrici

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Dott. Giuseppe Ridulfo

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